lunedì 28 gennaio 2013

La farsa storica su Adolf Hitler secondo Brecht



Mercoledì sera, cosa fare se non andare a teatro?! 
Il Ponchielli offre la stagione di prosa, e vicino al giorno della memoria in cartellone troviamo
 "La resistibile ascesa di Arturo Ui" di Bertolt Brecht.
Buffa, per quanto possibile, al sapore di cabaret shakerato musical, tratta la cronaca della Berlino degli anni '30.  Ma Berlino è Chicago, il trust dei cavolfiori il pretesto, tutto viene spiegato con sopratitoli che determinano i luoghi e le scene.
Non mi spingo a commentare i protagonisti, ma certo Umberto Orsini, allievo Ronconi, è il sommo protagonista, sarà la voce, sarà che è eccezionale, sarà che è stato supportato da un gruppo di giovani capaci,  sarà che con caustica eleganza e intermezzi musicali si espone la tragedia della storia...
grazie M° Brecht che se anche esiliato in Finlandia ci mostri con estrema precisione l'ascesa al potere.

La scenografia pone in proscenio una serie di cavolfiori riproposti anche sul fondo del palco, illuminati di taglio, in ordine marziale, quasi ad indicare le lapidi nei cimiteri. 
Pochi elementi, vince il bianco, tinto man mano dalle gelatine, l'aspetto più interessante però sono i due carri mobili composti da un modulo (cassette della frutta-verdura) che diventano sky line di Chicago. 
Nessuna pretesa, pulizia ed essenzialità che gli interpreti fanno vivere nella messa in scena.
Ho adorato il momento, in contro luce, dove il dittatore impara a porsi al pubblico, immerso in una luce violetta, dietro le cassette della frutta mi ha ricordato gli spettacoli di musical americani. 
I costumi sfoggiano lo stile anni '30, frack per lo più, con dettaglio di una scarpa rossa per il claudicante, il bianco e nero vince sempre (NB), interessante interazione del popolo lavoratore che entra in scena dalla platea con lunghi grembiuli da lavoro; mi pare una sola donna in scena (vestita come tale se escludiamo la fisarmonicista) in un elegante abito lungo verde salvia...
Nota tecnica: l'attrezzeria è di Rancati e le ottime le parrucche di Audello.





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